Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha diffuso la risposta all’interpello n. 21/2013 del 1° luglio 2013 avente per oggetto: … D.P.C.M. 22 gennaio 2013 – prestazioni orarie “diverse” – applicazione del regime fiscale agevolativo.
Tra l’altro il Ministero, richiamando la propria Circolare n.15/2013, chiarisce che l’adozione delle misure di “efficientazione aziendale” … in forza del patto territoriale, non deve costituire necessariamente un elemento di novità in relazione al contratto collettivo nazionale applicato in azienda ma un elemento di novità per le aziende che le applicano.
Chiarisce ancora che risulta possibile l’applicazione dell’agevolazione sin dal 1° gennaio del corrente anno anche ai contratti aziendali, ed eventualmente a contratti territoriali – “pregressi” ma ancora in vigore, è possibile applicare l’agevolazione in esame a condizione di una rispondenza di tutte o alcune delle misure già contenute nei citati contratti con le previsioni del D.P.C.M. Ciò vale anche per i contratti “che non abbiano istituito veri e propri premi di produttività o di rendimento, basati sul raggiungimento di obiettivi prefissati“, fermo restando che al loro interno siano comunque presenti altre misure che siano risultate e che tuttora risultino idonee a “sollecitare” una maggiore efficientazione aziendale.