Nel contributo Mezzogiorno: un’eccezione positiva nel periodo di crisi? pubblicato sul Bollettino Adapt 2 novembre 2009 n. 32, partendo dallo studio curato dal Servizio Politiche del lavoro e della Formazione della Uil, con commento di Guglielmo Loy, Segretario confederale Uil, del 19 Ottobre 2009 (in Boll. Adapt 2009, n. 31), presenta una lettura nel quale il Mezzogiorno che pur conferma uno stato occupazionale negativo perdendo 192.744 unità (dei quali 126.090 quale lavoratore dipendente), più del doppio dei perdenti occupazione nel Nord (81.878) si presenta su alcuni, ma penso significativi in un periodo di crisi, valori meglio del Nord e del Centro. Conclude con una personale considerazione: Nel momento storico in cui i dati si collocano il Mezzogiorno, con la sua classe imprenditoriale ed i loro lavoratori, evidenzia, a mio parere, una capacità tale che se accompagnata dalle idonee misure oltre quelle già messe in campo, a partire da una corretta informazione e formazione, potrà presentarsi diversamente da come, anche per la sua storia, si immagina.